Charlotte Street di Danny Wallace


Tutti noi abbiamo letto, almeno una volta, un libro di cui ci siamo innamorati. Una persona che conosco, tempo fa, addirittura affermò di averne letto uno che gli aveva cambiato la vita! Ed era serio, era successo davvero! Quelle piccole cose che suscitano in me un pizzico d'invidia. Poi ci sono quei libri che scovi per caso in una gigantesca, fredda libreria da centro commerciale, di cui leggi le poche righe iniziali, e da cui vieni subito colpito, come per una freccia di Cupido, o qualcosa del genere, se davvero Cupido perde tempo a scoccare frecce per libri e persone. COMUNQUE. A me è successo. A pagina 9, che fra l'altro è la prima, ne avevo già il sospetto, ma a pagina 13 era certezza. Un colpo di fulmine. Quel libro l'avrei divorato, appena rientrata a casa, dopo essere sfuggita al traffico delle sei del venerdì sera. Così è stato. L'autore, Danny Wallace, è uno scrittore, giornalista e presentatore britannico e "Charlotte Street" è il suo primo romanzo (tuttavia, non il suo primo libro). Ecco, il titolo. L'originale fa riferimento al luogo centrale per lo svolgimento del romanzo, Charlotte Street (Londra), 
dove appunto avviene quello che è il vero punto di partenza della trama, ovvero un colpo di fulmine, "l'amore a prima vista". Quello classico, fra due persone. Il protagonista vede per caso una donna in difficoltà mentre cerca di salire su un taxi carica di mille borse, si ferma ad aiutarla, lei lo ringrazia con uno sguardo, un sorriso e se ne va. Lui se ne resta lì, un po' confuso, quando si rende conto di avere ancora con sé un oggetto della ragazza: la sua macchina fotografica usa e getta. La sua occasione per rintracciarla. Questo è l'inizio della sua avventura.

Il titolo dell'edizione italiana ha subito un'insensata, a mio avviso, modifica, un' "italianizzazioneatuttiicosti", fenomeno comune, purtroppo, sia nel cinema che nell'editoria e che troppo spesso dà risultati discutibili. In Italia, lo troviamo come "La ragazza di Charlotte Street". Per un aggiunta minima di cui continuo a non comprendere il senso, il titolo perde immediatezza, quindi forza, perde le intenzioni dell'autore, e non è giusto, e in più risulta fuorviante, spostando a torto l'attenzione sull'elemento femminile, condizionando lo sguardo del frequentatore distratto da libreria (quello appunto che si infatua inaspettatamente e acquista), con un'accezione romantica che non rende giustizia. L'amore c'è, ma è un pretesto, e lascia spazio ad altro. Sinceramente, ripeto, non ne ho capito il motivo. Tutto ciò, ovviamente, resta un'opinione personale. 
Personaggio principale è Jason Priestley, non quello di Beverly Hills 90210, ma lo sfortunato londinese di Caledonian Road, residente in un appartamento "sopra al negozio di videogame tra il giornalaio polacco e quel posto che tutti credevano un bordello, ma che invece non lo era". La sua vita, all'inizio della storia, sembra nel pieno della sua tragicità: mollato dalla ragazza che ama ancora per un errore che non gli viene perdonato, profondamente insoddisfatto del suo lavoro, condivide casa con l'amico Dev, personaggio fantastico che, per affetto, non riuscirei mai a liquidare con una descrizione di poche righe. Ma la vera protagonista, forse, è la meravigliosa Londra dove tutto si svolge, una città che non ha niente a che vedere con i musei o i punti di interesse turistici, ma che è straordinariamente reale, viva, dinamica, in costante mutamento, che ci viene mostrata in ogni angolo come in uno degli scatti fotografici del romanzo. E' la Londra multietnica e trafficata dei londinesi, vissuta e sincera. Proprio questa, da eterna amante dell'Inghilterra e della sua capitale, fu una delle caratteristiche che mi fecero adorare lo stile di Wallace anche nel suo "Yes Man": riuscire a far vivere i luoghi ai suoi lettori come ai suoi personaggi, tramite i dettagli più onesti, a farti da guida per le strade di una città che conosce e ama davvero, con tutti i suoi difetti, e che vuole farti amare e scoprire, la quale spesso ha poco a che fare con la visione idilliaca da turista.

Charlotte Street è un brillante romanzo di amicizia, di rinascita attraverso l'amicizia, racconta di persone e di come i rapporti nascono, cambiano e a volte finiscono, e di come il mondo contemporaneo coi suoi social network abbia cambiato e complicato questi processi, in particolare l'ultima fase. Ti insegna che le giuste armi, qualche buon amico e una risata, trasformano anche la situazione più drammatica in una bella storia da raccontare.