L'illustratore - Alessandro Calbini

Carissime lettrici e carissimi lettori, è giunto il momento di presentarvi la persona che ha disegnato il nostro bellissimo header. Un giovane talento che ha interpretato la nostra personalità e la nostra essenza, e da cui è nata la nostra rosa dentro una tazza da tè. Il suo nome è Alessandro Calbini e ci sembrava quantomeno doveroso farvelo conoscere attraverso una breve intervista, dove traspare tutto il suo amore per l'arte e tutta la sua bravura per una tecnica innovativa come la pittura digitale. Alla fine del post troverete tutti i link utili, siamo sicure che anche voi amerete i disegni di Alessandro!

Road to Brazil - Cristo Redentore


Definirmi è un po’ difficile, forse una parola potrebbe essere…Irruento.
Oddio cominciare un’intervista definendosi irruento non è proprio il massimo, ma il punto è che, amo il mio lavoro, amo le mie adorate tecniche digitali, amo lavorare con il colore..
Ma tutto questo è un amore veloce, dinamico, una mia illustrazione deve essere finita nel minor tempo possibile, le idee cambiano, mutano, non posso pensare troppo a un illustrazione, che devo gia farne altre 2!
È questo il mio punto forte, la velocità, di solito le mie illustrazioni “durano” dai 20-30 minuti fino a 4-6 ore, gli sketch dai 20secondi ai 3 minuti, i color concept dai 5 ai 15 minuti.
Maleficient

2) Passiamo alle tecniche, quale/i preferisci e perchè?
La tecnica che preferisco è la pittura Digitale, ormai ho abbandonato gli strumenti tradizionali, da quando a 13 anni ho seguito una lezione di Photoshop ho deciso che non avrei piu usato strumenti tradizionali, per 2 motivi:
il primo motivo è puramente economico; lo spiego ad ogni prima lezione di Photoshop che tengo, basta pensare a strumenti fondamentali come carta, tela, pantoni, acquerelli, olio, acrilici… tutti strumenti bellissimi…ma tutti destinati a seccarsi-esaurirsi una volta usati…la pittura digitale invece è infinita…certo il costo della licenza di Photoshop, un Computer valido (Attenzione: non ho detto un Mac) e una tavoletta grafica sono abbastanza alti se si vuole fare questo lavoro, ma l’investimento fatto dura per molti anni, gli strumenti tradizionali vanno ricomprati molto spesso…
il Secondo motivo è perché…amo Photoshop, e soprattutto perché sono testardo quando mi ci metto…quando i miei amici o colleghi mi dicono…
il computer è freddo, fa tutto da solo…vedi i miei acrilici come sono caldi? Gli rispondo che solo con l’impegno si può ottenere un colore caldo da una macchina fredda…

Sketch April 22 - Salamandra di Fuoco

3) Quali sono i tuoi soggetti preferiti? cosa ti ispira maggiormente?
Il mio soggetto preferito è il Drago…non esiste niente di piu magico o fantastico di un bel drago, venivo chiamato Polunga alle superiori proprio per questo motivo, riesco a disegnarli in una decina di secondi senza pensarci troppo…questo se devo rispondere in ambito fantasy.
In ambito reale amo i paesaggi…la tesina sui paesaggisti inglesi ha dato i suoi frutti, amo i tratti di Constable, Corot, ma anche quelli di Monet, Friedrich…
Per l’ispirazione è curiosa….perchè tutte le mie muse sono moderne o contemporanee, i miei artisti preferiti sono Bobby Chiu e Kei Acedera, per il Character Design, Floony per i Background e Nathan Fowkes e Andrea Paoli per i colori e il matte painting.

 Godzilla 2014

Attualmente ricopro il ruolo di “Direttore della sezione Background” per la Brain Animation Studio, vogliamo che in Italia ci sia lavoro per gli artisti senza che si debba “scappare” in America.
Come direttore mi occupo sia del recruiting che della parte artistica vera e propria, sto creando i fondali per il film d’animazione che contiamo di creare nei prossimi anni.
Sto anche lavorando per creare delle illustrazioni per una linea di T-Shirt, per un azienda nascente di Prato, tra poco sentirete parlare della “Calbattle T-Shirt” guardate i link per capire di cosa parlo ;)

 Sketch April 22 - Merida "The Brave"
Ve ne do solo uno….Avvicinatevi! la pittura digitale è lo standard del futuro, ormai anche i piu restii al cambiamento se ne sono resi conto.
All’inizio non sarà facile e richiederà dei sacrifici, ma superata questa fase ci saranno solo vantaggi.

 Rio Buti


LINK

Profilo Facebook Alessandro Calbini:
https://www.facebook.com/alessandro.calbini

Vintage Movie Geek


1) Ciao! Manhattan 2) Blow-Up 3) Breakfast at tiffany's 4) Rosemary's baby


Ormai avrete capito che, noi di Rose Selvatiche, siamo delle inguaribili nostalgiche. Dovete sapere però che, prima di tutto, siamo delle vere e folli amanti dei film vintage! Ci appassiona scivolare tra i fotogrammi delle pellicole polverose, ritraenti miti intramontabili che ancora oggi influenzano il cinema, la moda e la letteratura contemporanea. Un po' come Amelie a cui piaceva cogliere quei particolari che nessuno noterà mai, anche noi ammiriamo estasiate quel susseguirsi di immagini che sospendono la realtà, tra gli oggetti che circondano le nostre eroine, i loro abiti, le strade in cui passeggiano. Ogni piccolo dettaglio diventa traccia indelebile di un passato non troppo passato, fonte inestimabile di ispirazione. Noi abbiamo fatto una piccola selezione di film che hanno segnato gli anni '60 e che hanno profondamente inciso sulla nostra cultura contemporanea:  

Ciao! Manhattan con Edie Sedgwick, musa di Andy Warhol. Questo film, a metà strada con un reality sulla tormentata vita della modella, si presenta come un vivace collage di immagini della New York fine anni '60 tra le sue folli feste, le luci sfavillanti e l'ampio uso di anfetamine ed eroina.

Blow-Up è uno di quei film che devono essere assolutamente visti una volta nella vita. Ambientato nella Swinging London, le scene dell' "amplesso fotografico" tra il nostro eroe David e l'affascinante Verushka, hanno segnato la storia del cinema e non solo. Pensate anche solo al recente omaggio di Martin Scorsese nello spot di Bleu de Chanel, con Gaspard Ulliel. Una pellicola eccezionale.

Breakfast at Tiffany's è un classico. Superclassico. Quindi non poteva non essere inserito in questa mini-lista. Le mitiche feste di Holly Golightly dovrebbero essere fonte di ispirazione per tutte le padrone di casa del mondo, che vogliono rendere memorabili i propri party. Inoltre chi è che non ha mai cantato, affacciata alla finestra, "Moon river"?

Rosemary's baby con la bellissima Mia Farrow. Lasciando da parte la storia (da brividi), vogliamo parlare degli abitini e delle vestaglie color pastello che si susseguono per tutta la durata del film? Sinceramente, questo film fa venir voglia di andare in qualche negozio vintage per svaligiare tutta la sezione "vestiti a grembiule anni '60". Per non parlare dell'arredamento dell'appartamento! Non aggiungiamo parole che non servono...

Vi è per caso venuta voglia di vedere uno di questi film?